Clausola floor: cos’è, come funziona e perché è contestata nei mutui
Immagina di aver finalmente firmato il tuo mutuo. Dopo mesi di calcoli, simulazioni e contrattazioni, credi di aver fatto la scelta giusta: un tasso variabile per approfittare dei ribassi del mercato. Ma qualcosa non va. I tassi scendono… ma la tua rata rimane immobile. Perché?
Il colpevole è nascosto tra le righe del contratto: la clausola floor.
In questa guida ti accompagno in un vero e proprio viaggio nel mondo del diritto bancario, per scoprire cos’è la clausola floor, come funziona, perché è contestata legalmente e, soprattutto, come puoi difenderti. Un percorso da cittadino ignaro a consumatore consapevole, con tutti gli strumenti per affrontare una delle clausole più controverse degli ultimi decenni.
Cos’è la clausola floor nei mutui
Definizione tecnica
La clausola floor è una clausola contrattuale inserita nei mutui a tasso variabile che stabilisce un limite minimo sotto il quale il tasso di interesse applicato al mutuo non può scendere, anche se i tassi di mercato (come l’Euribor) sono inferiori.
In pratica:
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Se il tasso di riferimento scende al di sotto della soglia prevista dalla clausola, la banca continua ad applicare il tasso minimo pattuito.
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È l’opposto della clausola cap, che invece stabilisce un tetto massimo al tasso.
Origini contrattuali
Di solito, questa clausola è introdotta unilateralmente dalla banca, ed è scritta in modo poco evidente nei contratti. Appare spesso sotto diciture come:
“Il tasso d’interesse non potrà mai essere inferiore al valore minimo del X%.”
Il problema? Spesso non viene spiegata chiaramente al cliente, né evidenziata con la dovuta trasparenza.
Come funziona la clausola floor
Esempio pratico
Immagina di aver sottoscritto un mutuo a tasso variabile indicizzato all’Euribor + 1,5%.
Il tuo contratto include una clausola floor al 2%.
Ora supponiamo che l’Euribor scenda a -0,50%. Il tasso effettivo, secondo la formula, sarebbe:
-0,50% + 1,5% = 1%
Ma la clausola floor impone un limite minimo del 2%. Quindi:
Pagherai comunque il 2%, perdendo il vantaggio del calo dei tassi.
mpatto sul consumatore
Il risultato è una penalizzazione economica per il cliente, che continua a pagare interessi anche in un contesto di mercato favorevole. In alcuni casi, le banche hanno guadagnato in modo eccessivo, approfittando della mancata informazione del mutuatario.
Clausola floor: perché è contestata legalmente
Clausole vessatorie e trasparenza
La clausola floor è stata oggetto di numerose contestazioni legali. I motivi principali:
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Mancanza di trasparenza: spesso non è esplicitata in modo chiaro.
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Asimmetria contrattuale: molte banche hanno inserito il floor senza prevedere un cap, favorendo solo sé stesse.
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Violazione del Codice del Consumo, che vieta clausole che generano significativo squilibrio tra le parti.
La giurisprudenza italiana e europea ha spesso dichiarato nulle le clausole floor nei contratti in cui non siano state spiegate chiaramente, o in cui il consumatore non fosse consapevole delle conseguenze economiche.
Casi reali di contenzioso
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Corte di Giustizia UE – sentenza del 2013 (caso Aziz): le clausole non trasparenti possono essere annullate.
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Tribunali italiani – diversi giudici hanno dato ragione ai mutuatari, ordinando rimborsi e rinegoziazioni.
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Class Action – alcuni gruppi di consumatori hanno ottenuto risarcimenti collettivi.
Come verificare e contestare la clausola floor
Dove cercarla nel contratto
La clausola floor si trova solitamente:
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Nei fogli informativi precontrattuali
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Nella sezione sul calcolo del tasso di interesse
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Tra le condizioni particolari del mutuo
Attenzione: può essere scritta in modo tecnico e poco comprensibile. Se hai dubbi, è consigliabile farsi assistere da un professionista.
Strumenti legali a disposizione
1. Mediazione bancaria
Puoi avviare una procedura di mediazione obbligatoria tramite organismi riconosciuti, per trovare un accordo con la banca.
2. Reclamo all’ABF (Arbitro Bancario Finanziario)
Un organismo indipendente che può decidere sui reclami contro le banche. È gratuito e veloce.
3. Azione legale in tribunale
Se non si trova una soluzione, si può agire in sede civile, chiedendo la nullità della clausola e il rimborso degli interessi non dovuti.
Cosa sapere prima di firmare un mutuo
Consigli legali e pratici
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Leggi tutto il contratto, anche le note in piccolo.
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Chiedi spiegazioni dettagliate su ogni clausola relativa al tasso d’interesse.
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Confronta TAEG, spread, Euribor e altri indicatori.
Chiedere una consulenza
Prima di firmare un contratto di mutuo, è utile consultare:
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Un notaio di fiducia
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Un consulente finanziario indipendente
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Un avvocato esperto in diritto bancario
La spesa iniziale può prevenire danni economici enormi nel lungo periodo.
Domande frequenti sulla clausola floor
1. La clausola floor è sempre illegittima?
No. È legittima solo se è chiara, trasparente e accettata consapevolmente dal cliente. In caso contrario, può essere contestata.
2. Come faccio a sapere se ho una clausola floor nel mio mutuo?
Devi leggere attentamente il contratto. Cerca diciture come “tasso minimo applicabile” o “soglia minima del tasso”.
3. Posso chiedere il rimborso degli interessi pagati in eccesso?
Sì, se un giudice o l’ABF dichiara la clausola nulla, puoi ottenere la restituzione delle somme pagate ingiustamente.
4. La banca è obbligata a spiegare la clausola?
Sì. Il principio di trasparenza informativa impone alla banca di spiegare ogni condizione che incide sul costo del finanziamento.
5. Cosa dice la legge italiana sulla clausola floor?
La legge non la vieta espressamente, ma la sua illegittimità può derivare da violazioni delle norme sul contratto, sulla trasparenza e sul Codice del Consumo.
Conclusione: dalla trappola alla consapevolezza
Molti mutuatari si sono trovati intrappolati da una clausola che non sapevano nemmeno di aver accettato. Ma oggi, grazie alla diffusione dell’informazione, hai il potere di cambiare la tua posizione.
La clausola floor non è solo un dettaglio tecnico: è il simbolo di un sistema che va compreso per essere affrontato. E tu, oggi, hai iniziato a farlo.
Controlla il tuo contratto. Informati. Rivendica i tuoi diritti.
Perché nel mondo del credito, la conoscenza è il primo vero strumento di difesa.
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